Obiettivi

Da parte della biblioteca c’è l’impegno di trasferire tutto il catalogo dall’attuale supporto cartaceo a quello elettronico.

Obiettivo principale rimane comunque il restauro della Sala Petrarca / Teatro Fabiani (all’esterno della biblioteca).

Con il Gruppo Koinè , pubblicazione dela catalogo "limen o limes" soglia o barriera , vale a dire la costruzione di una visione nuova per le due Gorizie.

UNA BIBLIOTECA E UNA CITTA': è questo il significato ultimo del progetto artistico che deve nascere dalla volontà della Biblioteca Statale Isontina di Gorizia e della Biblioteca Pubblica F. Bevk di Nova Gorica di rappresentare in un unico insieme la realtà multiculturale delle due Gorizie, la Vecchia e la Nuova.

E' difficile pensare, con le difficoltà economiche dell'oggi, che due piccole città, che insieme arrivano a stento a 70 mila abitanti, possano far crescere e alimentare due biblioteche pubbliche. E' forse possibile esaminare le potenzialità delle due singole biblioteche e arrivare, non alla fusione amministrativa, ma alla fusione bibliografica, che è poi quella che più conta per gli utenti del servizio.

La BSI è una biblioteca storica, con collezioni antiche, che bene rispecchiano la difficile e non compresa storia di questa terra. Risiede in un palazzo, pure storico, che non ha possibilità di vedere aumentato il proprio spazio sia per i magazzini che per i lettori. E' insomma una biblioteca concepita con criteri che il pubblico di oggi non riconosce più. Come si diceva è una biblioteca storica, nel senso che la sua nascita ufficiale è il 1822, ma le sue radici stanno nel Collegio Gesuitico fondato a Gorizia nel secolo XVII. La Biblioteca ha documentato gli interessi di studio e di ricerca di questi secoli, pur filtrati in un'area che aveva come punto di riferimento la Bassa Austria (in senso più ampio l'Europa centrale) e molto meno l'Italia. Con il passaggio all'Italia, nel 1918, si è lacerato improvvisamente un vincolo geografico-storico-culturale che aveva resistito per secoli, senza peraltro riconfiguare il nuovo vincolo, se non nelle forme piattamente amministrative. Tutto questo ha significato un Novecento terreno di scontro feroce, ideologico e non solo, scontro che si è riversato anche nella gestione delle raccolte bibliografiche!

La Biblioteca Bevk dal 2000 occupa un magnifico palazzo costruito per essere biblioteca al centro di Nova Gorica, tra il Palazzo del Comune ed il Teatro, quindi in una posizione molto efficace, dal punto di vista simbolico. Presenta le proprie collezioni direttamente aperte al pubblico, si direbbe quasi "in conversazione" con il pubblico, senza l'ostacolo dei magazzini. Ha una dotazione libraria in più lingue, tra le quali anche l'italiano e soprattutto ha una organizzazione interna pensata per un lettore che possa liberamente girare, quasi "passeggiare" per la Biblioteca. E' una biblioteca moderna, mentre l'Isontina è una biblioteca antica, "archiviale", nel senso che "archivia" e conserva, necessariamente limitata a un pubblico di studiosi (e infatti i numeri dei frequentanti sono in netto calo, ma ovviamente non solo per i motivi detti).

Le due Biblioteche possono fare molto per avviare politiche dell'inclusione e della comprensione: già ora molti goriziani, pur non conoscendo lo sloveno, frequentano la Bevk, forse perché la "sentono" più vicina, più a misura d'uomo, più moderna, più piacevole e amichevole. Gli spazi delle due Biblioteche possono essere utilizzati per una duplice installazione: una inizia in Isontina e termina alla Bevk e l'altra fa il percorso opposto, ma le due installazioni devono essere considerate come un unico percorso artistico... che va e che viene, che prende e che porta, senza alcuna divisione..., l'unica ammessa è il tempo, il passato e il presente.

Ma queste sono le prime parole per avviare un discorso...

buon lavoro agli artisti e ai bibliotecari.
 

 

Fra i progetti conclusi, i cataloghi a stampa:

- del fondo Della Bona / Simone Volpato (Udine, Forum, 2003)

- dei manoscritti / Simone Volpato (Firenze, Olschki, 2007)

- degli incunaboli / Cancarini Stefano, Rivali Luca (“Studi Goriziani” n. 101-102)

- delle carte geografiche locali / Lucia Pillon, Simone Volpato (Gorizia, BSI, 2008)

- del fondo gesuitico / Giuliana De Simone (Baden Baden, Koerner, 2015)

- dei manoscritti moderni (n. 134-239) a cura di Antonella Gallarotti, sul sito della Bsi

- delle carte geografiche della Biblioteca Civica a cura di Angela Polo, sul sito della Bsi