Patrimonio

Al fondo gesuitico si sono aggiunte la Biblioteca degli studi austriaca, le pubblicazioni inviate in dono nel primo dopoguerra dalle principali istituzioni culturali italiane, le biblioteche del Presidio Militare, della Società Agraria e del Ministero della Pubblica Istruzione, la biblioteca circolante Paternolli, il fondo Gottscher (riguardante la storia del diritto), l'Archivio Fulvio Monai, le pubblicazioni ottenute in scambio con "Studi Goriziani", tutto il materiale acquisito dal 1854 in poi per diritto di stampa e numerosi lasciti (vedi Le Biblioteche private della BSI). Modesta è invece la quantità di documenti d'archivio, di materiale artistico, fotografico, musicale, discreta la raccolta di carte geografiche e topografiche (486 in 2244 fogli). La Biblioteca, secondo il registro cronologico di entrata, possiede (al 31 dicembre 2021) 438.268 volumi e opuscoli, tra i quali 41 incunaboli (vedi Stefano Cancarini - Luca Rivali, Gli incunaboli della Biblioteca Statale Isontina di Gorizia - Catalogo, in "Studi Goriziani", vol. 101-102, p. 73-108.), 934  edizioni del Cinquecento, 3.272 periodici (vedi I Periodici della Biblioteca Governativa e della Biblioteca Civica), di cui 1074 correnti, 862  manoscritti (tra cui 290 pergamene dal 1316 al 1701), 1.181 microfiches e microfilm, 607 opere in cd rom.

Importante la raccolta, quasi completa, della produzione tipografica goriziana dei sec. XVIII e XIX di cui ai repertori di Arianna Grossi e Antonella Gallarotti (settecentine goriziane e ottocentine goriziane).

Attualmente la biblioteca privilegia l'acquisto di opere relative ai campi disciplinari della bibliografia, della grafica, delle arti minori, della storia dell'arte, dell'architettura, del diritto, della letteratura. Interessante la documentazione psicopedagogica presente nei fondi Monzani e Biblioteca Magistrale e nella donazione dello psicologo Giuseppe Sansone della Associazione Programmazione Educativa (APE) di Gorizia.

vedi l'elenco relativo allo scarto bibliografico della Biblioteca Statale Isontina di Gorizia autorizzato con Decreto del 5 giugno 2015, Rep. 501, della Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali.

La Biblioteca Statale Isontina gestisce, inoltre, il Fondo denominato Biblioteca Civica (di proprietà del Comune di Gorizia), le cui raccolte, di rilevante importanza sul piano della storia patria, sono notevoli, se non per il numero, per la rarità e il pregio di non poche edizioni a stampa e per i fondi Giuseppe Domenico Della Bona e Carlo Michelstaedter. Le collezioni della Biblioteca Civica comprendono materiale bibliografico di interesse locale e regionale, compresi i territori della Slovenia, Istria e Dalmazia che, con la Contea, facevano parte del Litorale adriatico. Dei donatori di oggi si ricordano: Roberto De Palo (549 volumi di storia e politica contemporanea), il medico Mario Gasparini (98 volumi) e Pietro Michelli, già docente di matematica al Liceo Classico di Gorizia (125 volumi). Il fondo Biblioteca Civica, secondo il registro cronologico di entrata, consiste (al 31 dicembre 2018) in 102.764 volumi, compresa la sezione discografica chiusa circa alla metà degli anni '90 (scarica in formato xls.).

Volumi della Biblioteca Civica di Gorizia scartati con autorizzazione della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, prot. n. 1219 - class. 34.07.01/7 del 23 aprile 2012.

Il patrimonio totale gestito al 31 dicembre 2021, pertanto, risulta essere di 438.268 volumi.

Per un approfondimento: Biblioteca e non solo